
Guarda l'intervista completa a Marco Recchia, AD di GRUPPODIGIT, a Class CNBC
Il panorama della sicurezza informatica sta cambiando a ritmi vertiginosi. Come illustrato da Marco Recchia, Amministratore Delegato di GRUPPODIGIT, durante la sua recente intervista a Class CNBC, la cybersecurity non è più un tema opzionale o riservato alle grandi multinazionali, ma una necessità pressante per tutte le imprese, piccole e medie incluse.
La crescente importanza della cybersecurity nel mondo digitale
Negli ultimi anni, GRUPPODIGIT ha deciso di ampliare la propria offerta entrando nel settore della sicurezza informatica. Ma cosa ha spinto l’azienda a compiere questo passo? Come spiegato da Recchia, il mondo IT tradizionale non basta più. “Quando facevamo semplicemente un lavoro di progettualità informatica, ci rendevamo conto che i clienti avevano bisogno di molto di più. Con l’avanzare della tecnologia, infatti, la sicurezza dei dati è diventata una priorità assoluta. Le minacce non sono più isolate o rare, ma quotidiane e sempre più sofisticate.”
Una cultura della sicurezza ancora poco sviluppata
Nonostante l’urgenza del problema, la cultura della sicurezza informatica è ancora in fase di sviluppo. “Il problema maggiore è cercare di spiegare al cliente tutte quelle dinamiche complesse che sono fatte di sicurezza, sia interna che esterna, senza bloccare l’operatività dell’azienda”, continua Recchia. Spesso, infatti, le imprese non sono consapevoli dei rischi a cui sono esposte fino a quando non subiscono un attacco o vedono colpito un concorrente.
Recchia sottolinea un dato preoccupante: solo il 30% delle PMI italiane dispone di un livello di sicurezza informatica avanzato che vada oltre il semplice antivirus. Questo è particolarmente grave, poiché proprio le piccole imprese risultano essere i bersagli più vulnerabili. “Le aziende più piccole sono più facili da attaccare,” spiega, evidenziando come i loro sistemi di sicurezza siano spesso inadeguati rispetto alle minacce attuali.
La sfida dell’IoT e l’espansione delle superfici di attacco
Il mondo digitale è in continua evoluzione, e con esso anche le modalità di attacco. L’integrazione tra OT (Operational Technology) e IT (Information Technology) attraverso l’IoT (Internet of Things) sta ampliando drasticamente la superficie di attacco.
“I canali web sono quelli più fortemente sotto attacco per entrare nel sistema”, osserva Recchia, evidenziando come dispositivi comunemente usati, come stampanti e telecamere, possano diventare punti di accesso presidiati dagli hacker. Questo fenomeno rende sempre più complesso garantire la sicurezza aziendale, richiedendo una visione completa e integrata della rete.
Difendersi con l’architettura di sicurezza giusta
La soluzione, come spiegato dall’AD di GRUPPODIGIT, non risiede solo nell’implementazione di tecnologie avanzate, ma in un approccio olistico e strategico. “Fare un’analisi perimetrale dell’azienda, capire quali sono i tesori da difendere e decidere quali processi e accessi devono essere prioritari” è la chiave per una sicurezza informatica efficace. È necessario bilanciare il bisogno di protezione con l’esigenza di mantenere l’operatività aziendale senza blocchi.
Le vulnerabilità settoriali e le minacce emergenti
Un altro aspetto interessante emerso dall’intervista è la crescente vulnerabilità di settori che, tradizionalmente, non erano considerati appetibili per i cybercriminali, come il settore sanitario e quello della metallurgia.
“Il settore sanitario è poco presidiato da un punto di vista della sicurezza,” afferma Recchia, spiegando come i dati sensibili relativi alla privacy dei pazienti siano diventati uno dei bersagli preferiti dagli hacker.
In sintesi, nessuna impresa è esente dalle minacce informatiche, indipendentemente dal settore o dalle dimensioni. I dati condivisi durante l’intervista sono allarmanti: in Italia, gli attacchi informatici sono aumentati del 300% tra il 2018 e il 2023, un dato che non può essere ignorato. La sicurezza informatica, dunque, non deve essere vista come un costo, ma come un investimento essenziale per garantire la continuità operativa e proteggere il patrimonio aziendale.
L’importanza di un approccio strategico
L’intervento di Marco Recchia mette in luce l’importanza di un approccio strategico e personalizzato alla cybersecurity, che vada oltre le soluzioni di base come i semplici antivirus. Per affrontare le minacce attuali, le imprese devono abbracciare una visione integrata, capace di adattarsi alle continue evoluzioni del panorama digitale.
In GRUPPODIGIT, grazie alla nostra esperienza e competenza, siamo pronti ad accompagnare le aziende in questo percorso, offrendo soluzioni su misura per garantire una protezione efficace e duratura. Contattaci qui.